Shanour Varenagh Aznavourian, il vero nome di Charles Aznavour, il più amato e anche il più grande chansonnier francese è mancato oggi, alla veneranda età di 94 anni, si trovava nella sua casa delle Alpilles, sud della Francia.Era nato a Parigi ma era di origini armene e aveva mantenuto sempre un forte legame con le sue origini.Da bambino gli era stata diagnosticata una paralisi ad alcune corde vocali, ma questo non lo aveva fermato, anzi, gli aveva dato quel timbro di voce un po’ roco che lo rendeva unico.
Aveva cominciato giovanissimo a calcare il palcoscenico,poi crescendo scriveva canzoni che venivano musicate da Pierre Roche, poi chi lo aiutò moltissimo fu la leggendaria Edith Piaf, ma il successo arrivò nel 1956 a Casablanca,cui seguì il primo contratto discografico e anche il debutto cinematografico,ha lavorato con registi del calibro di Cocteau e Truffaut e il suo primo concerto fu in America alla Carnegie Hall, da lì concerti sold out e duetti con Liza Minnelli,Compay Segundo,Céline Dion e tantissimi altri. Fu insignito della Legion D’Onore per il grande lustro che portò alla Francia,cantava in sette lingue,cosa straordinaria questa, un guinness davvero,ha pubblicato 43 album, vendendo oltre 300 milioni di dischi nel mondo. In Italia ha collaborato con Giorgio Calabrese, Sergio Bardotti e Nini Giacomelli, partecipò al Festivalbar nel 1972 con la bellissima “Quel che non si fa più”,fu ospite al Festival Sanremo nel 1981 e poi nel 1989,ha duettato con Mia Martini, Laura Pausini, Andrea Bocelli. Ma anche la sua carriera cinematografica è stata copiosa, ha recitato in più di 60 film,con importanti registi internazionali,ha vinto moltissimi premi, sia per la musica che per il cinema,è stato insignito di onorificenze straniere. Era stato sposato tre volte e lascia 5 figli, era un uomo che amava profondamente la sua arte, cantante, cantautore, attore,è una delle icone musicali più importanti, definito da molti “L’istrione”, come una delle sue canzoni più famose,ha cantato storie d’amore in tante lingue,era versatile, passionale, pignolo, un uomo con una grandissima cultura, per raccontare minuziosamente la sua vita ci vorrebbero pagine e pagine.
Ci lascia un grande baluardo della musica francese, del mondo, che ha saputo regalare emozioni straordinarie attraverso le sue canzoni e quel timbro di voce così particolare, roco, che arrivava direttamente al cuore, soprattutto quando cantava dal vivo nei teatri di tutto il mondo e non solo. Cordoglio da tutto il mondo della musica, del cinema, della politica, se ne va una leggenda,un pezzo grandissimo e importante della musica d’autore. Adieu Charles !
Roberta Maiolini