Lutto nel mondo della letteratura: è mancato lo scrittore Amos Oz

La notizia è arrivata via social, da Twitter e dalla figlia di Amos Oz, Fania :”Il mio amato padre è spirato a causa di un tumore, poco fa, dopo un rapido deterioramento, nel sonno ed in pace, circondato dalle persone che lo amavano.Rispettate la nostra privacy. Non potrò rispondervi. Grazie a tutti quanti lo hanno amato”.

Una gravissima perdita per il mondo della letteratura,Amos Oz era uno scrittore e saggista israeliano,docente di letteratura e giornalista,ha pubblicato 22 romanzi e 9 saggi,ma anche scritto tantissimi articoli, centinaia  a dire il vero e saggi brevi,ha ricevuto molti riconoscimenti importanti,dal Premio Israele per la letteratura al Premio Goethe alla carriera,dal Premio Internazionale Primo Levi al Premio Dan David e tantissimi altri; i suoi libri sono stati tradotti in molte lingue,ha avuto molto successo raccontando fondamentalmente la storia del suo paese, la sua visione della disputa tra Palestina e Israele. Il suo romanzo più celebre è “Una storia di amore e di tenebra” edito in Italia da Feltrinelli, in cui racconta la storia della sua famiglia parallelamente alla nascita di Israele, romanzo dai grandi numeri, da cui  stato tratto anche un film con al regia di Natalie Portman nel 2015; altro titolo importante “Michael mio” in cui racconta la storia d’amore tra un uomo e una donna che subisce le tensioni che si vivono nel loro paese;ancora “Una pace perfetta” in cui racconta lo scontro tra due generazioni, quelle dei padri e dei figli poco prima della guerra dei sei giorni del 1967. Nel suo saggio più recente “Cari fanatici” dello scorso anno, si scagliava contro ogni forma di fanatismo,lui era un moderato e lo dichiarava apertamente.

Oggi Amos Oz è tradotto in più di 40 lingue, in tutti i suoi romanzi narra le sue vicende personali legate alla storia del suo paese e lo fa con chiarezza, con garbo, con coerenza, un uomo fermo sempre sui suoi credo che non ha mai vacillato per un attimo.Un uomo fiero delle sue origini, che amava viaggiare, scrivere,confrontarsi, con una storia personale e familiare intricata e lunga, lascia la moglie e tre figli. Un uomo che mancherà alla cultura e alla letteratura mondiale.

Roberta Maiolini