Libri&Dintorni : intervista ad una scrittrice e donna straordinaria, Elda Lanza

La prima volta che ho intervistato Elda Lanza ero davvero emozionata, ero riuscita a contattarla grazie ad un altro grande scrittore come Mariano Sabatini, i due sono molto amici, seppur telefonicamente ho conosciuto una donna con una grande energia positiva,una risata sincera e cristallina,una donna straordinaria che con il suo curriculum immenso mi permise di darle del tu, dicendomi che eravamo “colleghe”, magari lo aggiunsi io.

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Elda Lanza è giornalista, autrice televisiva,esperta di comunicazione,di bon ton, docente di storia del costume , scrittrice, anzi romanziera.E’ stata la prima presentatrice della televisione italiana,ha partecipato e partecipa a molti programmi televisivi e ha scritto molti romanzi, i gialli con l’Avvocato Max Gilardi protagonista,due libri sul bon ton e tre romanzi. L’ultimo è  “Una stagione incerta” edito da Ponte delle Grazie :Da quando aveva nuovamente incontrato Nanni, Edgarda si rendeva conto di vivere un’età che non era mai esistita prima di loro. Quelli che erano stati vecchi prima di loro, erano vecchi in un altro modo alla loro età. La loro vecchiaia era stata capace di sentimenti. Di energia. Di emozioni. Di sogni. Di progetti. Come si poteva definire vecchiaia quella stagione incerta che avevano vissuto?” Un romanzo lucido, forte, emozionante, in cui i protagonisti Eddy e Nanni regalano riflessioni ed emozioni. Dopo averlo letto ho contattato Elda Lanza per Trend&Moda e lei disponibile e gentile come sempre ha risposto alle mie domande.

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Elda lei ha scritto tanti libri, alcuni con protagonista l’affascinante Avvocato Max Gilardi, alcuni sul galateo, poi anche romanzi, l’ultimo “Una stagione incerta” è quello che non ti aspetti, per l’intensità con cui le emozioni vengono raccontate, come è nato ?

Ho 94 anni, sono sposata da settanta. Come forse si deduce da alcuni dei miei romanzi (Uomini, per esempio) non è stato un matrimonio pacifico, alla Taddeo e Veneranda: abbiamo lottato, abbiamo sofferto. Abbiamo deciso di riprovare e ci siamo riusciti. L’amore è un  lavoro a tempo pieno. Puoi ricominciare soltanto se ci credi, se lo vuoi. Ecco come è nato La stagione incerta – non è la nostra storia, ma forse la nostra voglia di volerci bene comunque e sino in fondo, malgrado la rabbia e il dolore, sino a quell’ultima carezza.

Eddy e Nanni i due protagonisti nascono dalla sua fantasia?

Credo che la risposta precedente risponda in parte anche a questa domanda. Non siamo noi, non è la nostra storia.  Avrebbe potuto esserlo. In qualche momento forse quei due  ci somigliano.

L’amore non ha età è una frase fatta ma leggendo il suo libro è vera,un sentimento che arriva in una fase matura della vita regala secondo lei le stesse emozioni che si provano a 20 anni ?

Le emozioni hanno l’età dei nostri capelli bianchi, delle nostre rughe, delle nostre fragilità. Non mi piacerebbe oggi provare quello che ritenevo un mio diritto a vent’anni. Ma allora non sarei mai stata capace dei sentimenti che provo oggi e che mi stupiscono.

Lei scrive “il caso è Dio che lavora in incognito”, mi è piaciuta moltissimo, perché ?

La frase me la disse Flaiano al tavolino di un bar a Roma. Credo che volesse dirmi di credere in quello che stavo facendo. Io stavo ‘iniziando il mio percorso professionale – televisione, giornalismo, insegnamento, scrittura –  e non mi sono mai fermata. Non mi sono mai chiesta ‘perché’.

Lei è stata la prima presentatrice della nostra televisione, è molto spesso ospite di programmi della Rai, è docente di storia del costume,giornalista,Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana,scrittrice,quale è la sua Elda preferita ?

Questa. Seduta alla mia scrivania, le sue domande, le mie risposte. La musica che amo. E la mia casa intorno.

E’ stato facile conciliare tutte le sue attività con la famiglia ?

Mio figlio, qualche anno fa, mi ha detto: Sei stata una madre molto assente, ma quando ho avuto bisogno di te, tu ci sei sempre stata. Non so se sia sufficiente, ma ho sempre cercato di esserci.

Ci racconta come è iniziata la sua carriera di scrittrice ?

L’inizio risale a quando avevo tre anni e mi raccontavo le favole da sola, per addormentarmi. Non credo che la fantasia abbia bisogno della sofferenza di una bambina di tre anni per manifestarsi, alimentarsi e crescere. Ma io ho iniziato da lì. Poi le favole sono diventate articoli, scritti professionali, racconti. E finalmente, da non molto, gialli molto particolari e romanzi.

E’ in arrivo un altro romanzo ?

Sì, lo presenterò a Milano al San Carlo il 17 novembre alle ore 18 e avrò un partner che amo e stimo molto, lo scrittore Hans Tuzzi. Non è un  giallo, ma “Quasi un uomo” racconta il prezzo molto alto che un uomo geniale, profondamente buono ma distratto, paga alla propria voglia di vincere.

I libri per uno scrittore sono come figli e quindi amati tutti allo stesso modo, tra tutti i suoi personaggi però c’è quello per cui lei tiene un po’ di più ?

Scelta difficile. Ogni scrittore è profondamente legato ai suoi personaggi, posso dirle quale mi somiglia di più: Massimo Gilardi sono io.

Per chiudere, quale programma televisivo attuale le piacerebbe condurre ?

Preferisco fare l’ospite, grazie.

Grazie a lei Elda per l’intervista e per le bellissime storie che ci regala.

Roberta Maiolini

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