Sarà che la primavera si avvicina, sarà che ci sono molte novità editoriali,fatto sta che nella classifica dei libri più venduti qualcosa comincia a muoversi. Tre new entry, la prima è “Chiamatemi Tiresia” di Andrea Camilleri, poi Giacomo Papi con “Il censimento dei radical chic”, ancora Robert Galbraith dietro il quale si cela nientemeno che J.K.Rowling(la mamma di Harry Potter), con “Bianco letale”. Elena Ferrante mantiene tra libri in classifica, gli youtuber Valerio Mazzei e Sespo resistono,Michel Houellebecq perde posizioni,Hakuri Murakami arriva l secondo posto e al primo resiste Antonio Manzini con “Rien va plus”.
Questa settimana prende il via la quinta edizione di un festival che ogni anno ha più seguito : “I Boreali“,il festival italiano dedicato alla cultura nordeuropea, organizzato dalla casa editrice Iperborea, si svolge al Teatro Franco Parenti di Milano dal 21 al 24 Febbraio, proporrà incontri con gli autori, presentazioni di libri,letture, spettacoli, concerti, un programma ricchissimo. Tra l’altro quest’anno il festival sarà anche itinerante,coinvolgerà Cernobbio, Lugano,Bologna e Matera.
Nel corso delle precedenti edizioni I Boreali ha realizzato più di 150 eventi,ha avuto più di 140 ospiti tutti del nord Europa,ha attirato moltissime persone curiose di conoscere più da vicino la cultura di paesi come Norvegia, Olanda, Svezia,Finlandia e tanti altri.Il programma è ricchissimo, si inizierà il 21 Febbraio con lo scrittore svedese Bjorn Larsson che presenta in anteprima il suo nuovo romanzo “La lettera di Gertrud”,si proseguirà parlando del movimento #metoo in Svezia; ancora si parlerà dell’Islanda, della parità di genere,ci sarà spazio per la musica con la cantautrice norvegese Farao e il duo belga Asa Moto,film in lingua originale,spazio per i bambini con letture e laboratori, tanti tantissimi appuntamenti per tutti i gusti, trovate le info su www.iboreali.it
I Boreali è davvero un festival originale, riesce a fare un mix tra eventi culturali,musicali,cinematografici, per raccontare a tutto tondo il nord Europa, le tradizioni dei paesi, la lingua, la musica, la cucina,la scrittura,la storia,quattro giorni appassionanti per conoscere realtà che sembrano molto distanti da noi, ma che grazie a questo tipo di eventi arrivano più vicine.
Roberta Maiolini
