È il giorno del Mondiale di Russia 2018. Ecco come ci arrivano le 32 nazionali in lizza

Oggi alle ore 17 i padroni di casa esordiranno contro l’Arabia Saudita inaugurando una competizione piena di aspettative anche dovute agli 11 miliardi di dollari investiti dal Presidentissimo Putin per organizzarla.  Sarà un Mondiale speciale, il primo nella storia in cui si potrà utilizzare il Var che ha superato gli esperimenti fatti in Italia e Germania. Tra le 32 squadre in Russia abbiamo un’esordiente, Panama, grandi conferme come Islanda e Costa Rica ma è impossibile da non notare la mancanza di squadre blasonatissime come Italia, Olanda, e di recenti outsider di lusso come Cile e Stati Uniti.

Andiamo ad analizzare la situazione di ogni confederazione e le possibili sorprese.

UEFA (EUROPA)

La vincitrice del mondiale potrebbe essere una squadra europea come accade dal 2006, con la Germania gran favorita in cerca del bis. La Spagna ha un ottima rosa ma l’idea di esonerare il CT Lopetegui a due giorni dall’inizio della competizione potrebbe aver destabilizzato l’ambiente, staremo a vedere. Grandi aspettative anche su Francia e Inghilterra che hanno giovani talenti impazienti di mettersi in mostra davanti a tutto il mondo. La Russia giocherà in casa e dovrà riscattarsi dalla pessima figura fatta in Brasile mentre tra le possibili sorprese troviamo la Croazia e il Belgio, squadre ben allenate con giocatori del calibro di Modric, Perisic e Rakitic per i croati, e Hazard, De Bruyne e Mertens per i belga

 

CAF (AFRICA)

Questo è l’anno di Salah e, nonostante l’infortunio in finale di Champions, l’attaccante del Liverpool cercherà in tutti i modi di portare l’Egitto il più in fondo possibile nella competizione. Compagno di squadra di Salah al Liverpool è Sadio Manè che con il suo Senegal può rappresentare una mina vagante del torneo: è squadra interessante in cui spiccano i nomi di Koulibaly, Keità Balde e dell’ex Milan Niang. Cercate una squadra da tifare in questo mondiale? La Nigeria punta a far divertire i propri tifosi e potrebbe anche fare qualche vittima illustre.

 

AFC (ASIA-OCEANIA)

Giappone e Australia sono squadre sempre temibili all’interno del Mondiale anche se quest’ultima ha perso il giocatore più forte della sua storia, Tim Cahill. La Corea del Sud farà affidamento sul suo miglior giocatore, l’attaccante del Tottenham Son che ha disputato una buona stagione.

 

COMNEBOL (SUD AMERICA)

Il Brasile è la candidata numero 1 al titolo, squadra piena di talento in ogni reparto che deve farsi perdonare anche l’umiliazione subita in casa nel 2014. L’Argentina ha tutte le carte in regola per fare bene ma c’è la sensazione che la difesa non sia cosi solida e soprattutto c’è il rischio che sia l’ultima possibilità per Messi di vincere un mondiale. Occhio anche alla Colombia che aveva incantato tutti nel 2014 e che ha ritrovato un James Rodriguez in ottima forma. L’Uruguay punterà tutto sul duo Cavani-Suarez e su una difesa solida guidata da Godin. Grande curiosità anche per il Perù che ha fatto un ottimo girone di qualificazioni ed è riuscito a eliminare il Cile

 

CONCACAF (CENTRO-NORD AMERICA)

Il Messico ha mantenuto per buona parte lo stesso gruppo del Mondiale brasiliano e la presenza di buoni giocatori come Chicarito Hernandez , Guardado e Lozano dovrebbe garantirgli almeno gli ottavi di finale. La Costa Rica vorrà ripetere il percorso fatto in Brasile in cui aveva sorprendentemente raggiunto i quarti di finale eliminando Italia, Inghilterra e Grecia.  La cenerentola Panama perderà ogni partita o saprà regalarci qualche emozione?

 

Non ci resta che metterci comodi e accendere la TV, il Mondiale sta iniziando. E voi, per chi tifate?

 

Lorenzo Milella