Addio auto piccole, l’italiano medio ora vuole solo berline

Paese di arte, di città storiche ed eterne, ma soprattutto di piccoli borghi caratterizzato da piccoli vicoli: parliamo dell’Italia. Gli italiani hanno sempre preferito auto “piccole”. Ma i tempi sono cambiati. Contrariamente a quello che si può pensare, non sono più le auto “piccole” ad essere protagoniste del mercato nazionale delle quattro ruote. A farla da padrona sono, piuttosto, quelle con motore da 1200 a 1600.

Alcuni numeri. È aumentata, infatti dal 42,8% del 2011 al 47,8% dello scorso anno la quota di questi modelli, sia per quanto riguarda quelli a benzina che a diesel. In Italia il numero delle autovetture tra 1200 e 1600 circolanti – come si è evinto da un’elaborazione dell’Osservatorio Autopromotec su dati Aci – è balzato in avanti tra il 2011 e il 2016 da 15.889.141 a 18.114.870 unità con un aumento del 14%. Nel quinquennio considerato, le auto di piccola cilindrata – ovvero sotto a 1200 – sono diminuite del 15,8%: grazie al trend avvenuto a fronte di una contrazione registrata soprattutto nella fascia delle auto “piccole”.

Ma non solo. E’ calato anche il numero delle auto con cilindrata medio-alta cioè compresa tra 1600 e 2000 (-7,8%) e quello delle oltre 2500 (-17,1%) mentre la fascia delle 2000-2500 – per effetto di una buona diffusione dei diesel di questa categoria – si è contratta appena del 3,3%. Dettagli grazie all’Osservatorio Autopromotec. Come affermato dall’Osservatorio Autopromotec, lo spostamento delle preferenze verso il segmento delle vetture medie è dovuto a due fenomeni di segno opposto. Infatti da un lato le auto piccole tendono ad essere sostituite con auto medie. Questo perché la ripresa dei redditi delle famiglie ha consentito uno spostamento delle preferenze dalle vetture piccole e utilitarie verso le medie. Dall’altro lato, non è da sottovalutare che è in atto per le vetture di cilindrata superiore a 1600 un fenomeno di downsizing. Parliamo di una tendenza a preferire vetture di ridotta cilindrata, potenza e dimensioni, allo scopo di contenere i costi di gestione e ridurre l’impatto ambientale.