Addio a Marella Agnelli, la Signora riservata, colta, elegante

Aveva un incedere sempre elegante, una raffinatezza d’altri tempi, un modo pacato di rivolgersi agli altri, una cultura straordinaria,molti interessi,era un’icona di stile la Signora Marella Agnelli, vedova dell’Avvocato Gianni, patron della Fiat e della Juventus.

L’Avvocato Gianni Agnelli e la moglie Marella

Se ne è andata in una fredda giornata di Febbraio all’età di 92 anni,era malata da qualche tempo. Aveva origini nobili Marella Caracciolo di Castagneto,nata a Firenze, aveva frequentato l’Accademia delle arti a Parigi,nel 1953 aveva sposato l’Avvocato Gianni Agnelli, con il quale ebbe due figli, Edoardo e Margherita,poi otto nipoti e sei bisnipoti. Una vita ricca di avvenimenti, di impegni, vissuta all’ombra di un marito così importante e con una personalità così forte. Lei però continuò pur nell’ombra a fare quello che amava, nel 1977 vinse negli Stati Uniti l’Oscar per il disegno,amava i giardini sui quali pubblicò molti libri alcuni divenuti best-seller,è stata membro di importanti musei americani,è stata vice presidente del Consiglio di Palazzo Grassi a Venezia,Presidente del FAI,è stata insignita del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. E’ stata redattrice e fotografa per Vogue,collezionista d’arte, straordinaria fotografa, realizzò la Pinacoteca del Lingotto con molto orgoglio.

Era definita la “donna cigno” per il suo lungo collo, aveva anche l’eleganza del cigno, una donna raffinatissima, colta,stimata moltissimo, ammirata per il suo stile,sempre elegante,lascia di sè un ricordo molto bello soprattutto a chi ha avuto il piacere di conoscerla.Le condoglianze sono arrivate alla famiglia da tutto il mondo, i funerali saranno celebrati in forma strettamente riservata a Villar Perosa, posto che lei amava moltissimo.

Roberta Maiolini