I Danko Jones presentano “A Rock Supreme” sulle pagine di Trend&Moda: ecco cosa dovete aspettarvi dal disco

In questa intervista John “JC” Calabrese, bassista dei Danko Jones, ci parla dell’ultimo album registrato dalla band. E’ stata l’occasione giusta per fare una panoramica anche sul tour e i prossimi impegni che vedranno impegnati gli autori di “A Rock Supreme”

“A Rock Supreme” uscirà fra poco più di un mese e mezzo, quanto tempo avete impiegato per realizzarlo?!

Ciao, ragazzi. Dunque, per realizzarlo ci è voluto circa un anno. Lo abbiamo registrato qui in Canada con il produttore Garth Richardson che ha uno studio su un’isola a due ore da Vancouver. Abbiamo fatto due diverse sessioni di registrazioni, una in questo periodo lo scorso anno, l’ultima parte fatta ad ottobre sempre lo scorso anno, dove abbiamo concluso l’album.

I testi chi li scrive?

I testi li scrive Danko!

Sempre e solo lui li scrive?

Si perché li deve cantare lui. Il soggetto dei suoi testi è sempre lo stesso, ma si diverte ogni volta a trovare un modo per renderlo divertente sia per noi che per chi lo ascolta.

Parliamo ora dei brani: fra le varie songs ce n’è stata qualcuna che vi ha dato qualche grattacapo?

Ci sono stati due brani che hanno voluto più tempo per la realizzazione, ma siamo entrati in studio convinti e i problemi ce li siamo lasciati alle spalle. C’è stato un brano, “Fist Up High”, dove pensavamo che il ritornello fosse pronto, invece Garth ascoltandolo ci ha fatto fare ristrutturare la canzone, così anche per “That Girl”. Alla fine Garth è diventato il quarto membro, lui ascoltava i brani e ci dava le indicazioni, è così che un buon produttore deve fare.

Chi ha realizzato l’artwork del disco?

Per questo album abbiamo contattato un artista svedese, Ulf Lundén, dopo aver visto alcuni lavori che ha fatto per altre band come i Graveyard. Ha uno stile molto particolare che non è molto diffuso attualmente. Anche perché noi quando stampiamo il disco facciamo uscire anche i vinili, quindi una cover così sulla copertina del disco rende molto.

Sono in programma dei picture disc?

Il disco sarà classico, ma ci sono diversi colori disponibili: C’è il cristallo, il doppio colore (verde e giallo), verde, rosso, nero, poi ci sarà il vinile apribile dove all’interno c’è un altro disegno sempre dell’artista svedese. Anche se ai giovani oggi non interessa molto avere questo genere di cose usano mezzi come il telefonino dove ascoltare la musica, noi siamo nostalgici e ci piace registrare così il disco.

Una domanda un pò più “tecnica” delle altre. Che strumentazione usi?

Io uso un basso costruito in Germania il Sandberg, in studio ho usato degli amplificatori svedesi IBS. La mia è una strumentazione piuttosto semplice, non uso pedaliere, niente di tutto questo. Poi usiamo ciò che c’è in studio. Danko ad esempio ha una miriade di chitarre ma usa quasi sempre le stesse. Ad esempio per una canzone il produttore ha voluto un suono più classico e ci ha fatto usare un vecchio amplificatore, un Garnett originale anni ’60. Questo amplificatore era di proprietà del padre di Ghart che a sua volta è stato un grande produttore.

Come è lavorare con i Danko Jones?

Lo facciamo ormai da quasi 23 anni, è ciò che ci piace fare, è un lavoro ma sostanzialmente non lo è. Non ci da fastidio alzarci la mattina e partire. È un’estensione della nostra vita, siamo fortunati a fare ciò che facciamo, e amiamo fare ciò che facciamo.

Come superate i momenti no che fisiologicamente capitano all’interno di qualsiasi band?

Siamo più grandi adesso e con l’età ci si calma, abbiamo superato molti ostacoli e se capita qualcosa ok, si supera. Sono cose che vanno al di fuori di quello che facciamo. Noi a fine giornata portiamo a casa il lavoro.

Durante i vostri tour, vi è mai capitato qualcosa di strano/divertente?

Capita sempre qualcosa di divertente con qualche fan. Ad esempio in Francia c’è un nostro grande fan, abita nella zona di Cognac ed il suo lavoro è produrre Cognac, una volta è venuto da noi con le bottiglie del liquore con i nostri nomi. Queste piccolezze ti fanno capire quanto le persone ti apprezzino e quanta la voglia di condividere con noi un pezzo della loro vita.

Quando prenderà il via il tour di “A Rock Supreme”?

Appena esce il disco faremo performance in Germania per delle stazioni radio, in estate saremo a dei festival, prima della stagione estiva in Australia, poi Canada, Stati Uniti e di sicuro torneremo in Italia, a fine anno.