The Walking Dead: è giunta l’ora dei Sussurratori

The Walking Dead è forse l’esempio lampante di come una serie possa indurre dipendenza e distaccamento. Ebbene si perché il progetto, prodotto e trasmesso dalla rete AMC basato sui fumetti scritti da Robert Kirkman e disegnati da Tony Moore e Charlie Adlard, ha catalizzato l’attenzione di milioni di telespettatori fin dal primo episodio.

In questi anni, dati alla mano, la serie sembra aver subito però un drastico calo degli ascolti sebbene resti una delle più seguite in assoluto.

La critica che sempre più spesso viene mossa agli showrunner è quella di inserire degli episodi cuscinetto dove pare non accada mai nulla di trascendentale così da  risultare alla fine poco accattivanti, per non dire noiosi.

Proviamo però a vederla da un altro punto di vista: cosa succederebbe se d’improvviso apparisse un personaggio che ha dei comportamenti insoliti e che nessuno ci ha spiegato in precedenza? Semplice. Ci sarebbe solo molta confusione. Ma cos’è esattamente? Di cosa parla?

Solo se si proviene da un altro pianeta non si può non conoscere l’epopea dei sopravvissuti ad un’apocalisse che ha determinato la fine del mondo conosciuto consegnando lo stesso ad uno stuolo infinito di morti viventi, infettati da un non precisato virus.

Si, parliamo di ZOMBIE. Quelle stesse creature tanto care al grande George Romero.  

Tanti sono i personaggi che si sono susseguiti durante l’arco narrativo di queste nove stagioni: Rick Grimes, sua moglie Lori e il loro figlio Carl. Il migliore amico dello sceriffo, Shane. E poi via via Michonne, Daryl Dixon, Glenn, Maggie e via dicendo.

Spesso e volentieri la trasposizione televisiva si è distaccata dalla versione cartacea per creare suspence e rendere indecifrabile il futuro dei sopravvissuti della serie tv.

Basti pensare che il personaggio di Daryl – il più longevo in assoluto – nelle pagine create da Kirkman nemmeno esiste.

Molti sono anche i villan – ossia i cattivi – che si sono avvicendati durante questi nove anni: prima i morti viventi stessi, poi il Governatore – leader dell’accampamento fortificato di Woodbury – i cannibali Wolves, gli abitanti di Terminus fino ad arrivare a colui che ha distrutto, nel vero senso della parola, ogni certezza che i sopravvissuti avevano ovvero Negan – interpretato da un gigantesco Jeffrey Dean Morgan – accompagnato dalla sua fedele mazza da baseball rinforzata con del fil di ferro, Lucille.

Negan, interpretato da Jeffrey Dean Morgan

Nessuno è al sicuro nel mondo di The Walking Dead, nemmeno il leader indiscusso Rick Grimes.

Ed ecco il colpo di scena alla fine della mid-season passata: lo sceriffo sembra essere morto, almeno agli occhi dei suoi amici, salvo poi scoprire che è stato tratto in salvo a bordo di un elicottero e portato in un luogo sconosciuto.

Tutto ciò perché l’attore Andrew Lincoln, già presente nel film “Love Actually” (si, era colui che aspettava la sua amata fuori dalla porta per poi dichiararsi con una canzone e dei cartelli con il suo discorso) aveva deciso che era arrivato il momento di smettere i panni dello sceriffo Grimes e stare di più con la propria famiglia.

Andrew Lincoln… senza zombie

 Ma tutto questo è stato solo il preambolo per l’avvento di un nemico ancor più spaventoso, indecifrabile, invisibile: i Sussurratori.

Chi di noi, sentendo i morti viventi parlare durante gli ultimi episodi avrà pensato: “Cavolo, si sono evoluti, iniziano a ragionare”. Questo ha spaventato non poco i superstiti (ai quali è stato fatto fare un salto temporale di circa sei anni dal finale di metà stagione).

Provate ad immaginare un futuro dove l’unica certezza che avete è quella di sapere contro chi si ha a che fare ossia orde di carne in decomposizione il cui unico istinto è quello di mangiare da una parte e esseri umani alla ricerca della strenua sopravvivenza ad ogni costo dall’altra.

Ora unite le due cose e forse potrete avere un quadro superficiale dei nuovi cattivi guidati dalla terribile Alpha.

Alpha, leader dei Sussurratori

In queste prime puntate abbiamo fatto la conoscenza della figlia di quest’ultima, Lydia, che ha fornito diverse versioni di una storia raccontatale dalla madre e che ci hanno fatto vedere la crudeltà di come una visione distorta del passato possa condizionare il futuro di un essere umano.

I Sussurratori non hanno un accampamento stabile, hanno fatto del mondo la loro casa, si muovono tra gli zombie vestendosi come loro, indossando delle maschere fatte con la pelle dei morti e comunicando attraverso bisbigli quasi impercettibili riuscendo anche a spostare enormi mandrie di cadaveri.

Abbiamo già visto in molte altre pellicole cinematografiche colei che interpreterà la spietata Alpha ovvero l’attrice Samantha Morton, come ad esempio “Minority Report” con Tom Cruise o diretta da Anton Corbin in “Control” il film che ripercorre la vita di Ian Curtis e la carriera dei Joy Division.

Samantha Morton con Tom Cruise in “Minority Report”

Scopriremo anche (piccolissimo spoiler) che Alpha non è sola nella sua lotta ma si affida ad un fedele braccio destro di nome Beta, interpretato da Ryan Hurst, l’indimenticato Hopie di “Sons Of Anarchy” e quest’ultimo – se possibile – sarà ancor più crudele e spietato del suo leader.

Ryan Hurst sarà Beta in The Walking Dead

Chi ha letto il fumetto sa bene quanto i Sussurratori possano essere senza cuore, pronti a tutto pur di dimostrare la propria forza e quella delle loro idee arrivando a decapitare le proprie vittime per poi appenderle su delle picche per delimitare il proprio territorio, quel confine che nessuno deve superare pena la morte.

Molti dei fan della prima ora temevano il collasso generale della serie dopo l’uscita di scena di Andrew Lincoln ma l’ingresso dei nuovi antagonisti sembra aver dato nuova linfa vitale allo show.

È un nuovo inizio per The Walking Dead?