Il ventiduesimo film della saga del MCU è finalmente sbarcato nei cinema di tutto il mondo, la chiusura (anche se in realtà la saga terminerà con Spiderman-far from home in uscita a luglio) di un universo sviluppato nell’arco di un decennio, dove nulla è stato lasciato al caso, dove ogni elemento è stato ben pensato per collegare come gli anelli di una catena un film all’altro. Nel nostro articolo non ci saranno spoiler
Perché, come vuole il presidente dei Marvel Studios Kevin Feig, e i due fratelli Anthony e Joe Russo che ne curano la regia, è giusto così
#DontSpoilTheEndgame, quindi niente spoiler.
Questa richiesta ha un motivo valido, Avengers Engame punta palesemente a battere il record di incassi della storia, a superare anche Avatar. È decisamente sulla buona strada visto che in soli 5 giorni di proiezione ha sfondato la somma di 1,2 mld di dollari incassati in tutto il mondo.
Questo lungometraggio a differenza di Avengers Infinity War è decisamente meno impostato sullo scontro
E’ un lungo saluto di tre ore a personaggi dell’universo Marvel che non vedremo mai più
Le scene emotivamente toccanti sono molte, ed hanno portato ad una degna conclusione alle molteplici storie dei vari supereroi che si sono intrecciate tra loro. Alcuni di loro li rivedremo in un nuovo inizio, altri invece non li vedremo più.
È l’unica concessione che possiamo permetterci per non rovinare il gusto della visione allo spettatore, alla quale aggiungiamo che non ci sono scene post credit, quindi potete alzarvi dalla vostra comoda poltroncina della sala cinematografica appena proiettata l’ultima scena. Ed è perfetto così, perché come abbiamo detto è un film che è paragonabile ad un lungo saluto.
Il film ha riscosso dalla critica un deciso successo, è uno di quei rari casi in cui pubblico e critica si ritrovano in accordo, ma volendo alcune sbavature si possono trovare anche in questo che riteniamo comunque una grande chiusura per questa saga.
La prima parte risulta un po’ lenta rispetto alla seconda, ma è una scelta che ha fatto storcere la bocca a pochi ma ha accontentato molti che hanno potuto sviscerare così le reazioni emotive di ogni supereroe.
Quello che invece stona che, sembra un elemento inserito a freddo è purtroppo Captain Marvel, l’eroina per cui è stato pensato un film sulle sue origini proprio in vista di questo, alla fine non riesce ad amalgamarsi in questo contesto ed ha un ruolo decisamente marginale rispetto alle attese. Sulle sbavature di trama non ci soffermiamo sarebbe ingiusto verso un lavoro esemplare svolto da ogni singolo operato che ha lavorato su questa opera.
Un film di cui consigliamo la visione a tutti voi, un film che alla fine riuscirà a regalare un cazzotto emotivo in pieno stomaco ma, Avengers Endgame è una fine ma soprattutto un nuovo inizio, ci da la consapevolezza che anche quando qualcosa finisce c’è sempre qualcosa pronto a nascere dalle sue ceneri. Un film che ci è piaciuto 3000 (cit).