A colpi di eyeliner : l’evoluzione di un indiscusso oggetto magico di make-up

Siamo al quarto appuntamento con il nostro “Weekend allo specchio” e come sempre voglio trascinarvi nell’ affascinante mondo della cosmesi, cercando di farvi vivere questo momento come una sorta di rifugio di benessere, dopo un’altra settimana ricca di impegni. Questa volta lo farò parlando di un innegabile strumento di seduzione per i nostri occhi.

Non tutte conosceranno la storia di questo cosmetico decorativo, che ammetto essere il mio preferito, quello di cui il mio trucco non può fare a meno. Nulla definisce lo sguardo come lui e la maggior parte delle donne lo ama. Prendete nota: vi sarà di ispirazione per reinventarvi abbinando uno stile diverso di eyeliner a ogni giorno di questo fine settimana!

L’ANTICO EGITTO: Qui ebbero origine gli antenati di questo prodotto, una combinazione di polveri e grasso animale. Si chiamavano Khol (nei paesi arabi) e Kajal (nei paesi asiatici) e molti dipinti dell’epoca ritraevano donne e uomini con occhi truccati seguendo linee allungate e curvate anche verso lo zigomo o verso il sopracciglio e ispirate allo sguardo felino, in quanto il gatto era legato alle divinità Egizie.

L’ANTICA ROMA: In questa l’epoca  le donne iniziarono a truccarsi per scopi più estetici e stavolta l’eyeliner, fatto addirittura con piombo (non di certo un toccasana) veniva utilizzato non solo per intensificare la rima palpebrale, ma anche per realizzare dei piccoli nei.

IL RINASCIMENTO: Dopo un periodo buio per il trucco e la cura del corpo, ovvero il Medioevo, nel Rinascimento le donne riscoprirono il culto dell’abbellimento. Si truccavano in modo più intenso, con labbra rosse e occhi contornati da una polvere nera ottenuta da fuliggine di legno di faggio.

IL NOVECENTO: Solo da questo secolo cominciò la vera consacrazione dell’eyliner, con un impatto via via diverso fino ai giorni nostri! ANNI ‘20 e ‘30. Erano soprattutto le donne dello spettacolo, dalle ballerine alle dive del cinema muto, a far uso di ciglia finte e decisa linea nera di eyeliner, che nei ’30 vide anche un allungamento verso il basso, a dare uno sguardo languidamente triste, all’epoca sexy. ANNI ‘50: Pensando a questa decade è impossibile non immaginare le bellissime Pin-up con rossetto rosso acceso ed eyliner, che diventò vero simbolo iconico di sensualità. Dive come Marilyn Monroe e Audrey Hepburn lo indossavano con un’eleganza indiscutibile e diedero ad esso un fascino unico, desiderato da tutte. ll tratto era intenso ma piuttosto sottile all’ interno e via via si inspessiva nella parte centrale della palpebra, terminando con la leggendaria “coda”, non troppo all’insù, ad allungare lo sguardo. Ciglia ultra black e molto voluminose completavano il look. ANNI ’60: Fu l’inizio del tratto decisamente più spesso,della codina verso l’alto, e di due novità:  l’applicazione dell’eyeliner anche sulla rima cigliare inferiore e il cosiddetto “Cut-crease”, espressione che indica una linea sfumata, più o meno intensa, che veniva disegnata nella piega dell’occhio per conferire ancor più profondità allo sguardo. Twiggy Lawson, tra le prime e più famose modelle, in questi anni diventava vera e propria icona di stile e massima rappresentazione di questo look. ANNI ’80: In questi anni sgargianti il trucco cominciava ad essere molto più vivace e appariscente: l’eyeliner era molto evidente, in abbinamento a ombretti mooolto colorati.

DAL 2000 AI NOSTRI GIORNI: Sicuramente in questo arco di tempo, dalle modelle in passerella alle star più famose, si sono succeduti gli stili e i colori più disparati, dal classico “Cat Eye”, all’ indimenticabile e unico nel suo genere look alla Amy  Winehouse, con “estremizzazzione” dell’ eyeliner a coprire quasi tutta la palpebra mobile per terminare con una enorme e allungatissima coda, fino a geometrie nette e molto spigolose, tratti simil fulmine e addirittura le attualissime linee di eyeliner che circondano tutto l’occhio e si uniscono come fossero piccole lenti di occhiali, anche dai colori più accesi (soprattutto il rosso, a giudicare dalla ultimissime riviste di moda).

Non c’è un trend preciso che definisca lo spessore del tratto: insomma, ragazze, che vogliate essere retrò o futuristiche, scegliete le vostre epoche preferite e divertitevi a sfoggiare l’eyeliner più personale che potete! Daria Lucci