La 64esima edizione dei David di Donatello porta la firma di Dogman
Il film di Matteo Garrone, super favorito alla vigilia della premiazione, non ha deluso le aspettative facendo incetta di premi
Un’edizione, quella svoltasi ieri agli Studios di Roma, che, per citare le parole di Piera Detassis, deus ex machina della manifestazione, ha strizzato l’occhio al rinnovamento, alla volontà di promuovere un format più vicino ai giovani e al tenere in considerazione quelli che sono i movimenti di mercato. Non a casa è stato istituito un nuovo premio, il “David dello Spettatore“, che rende merito alla pellicola che ha incassato di più nella proiezione in sala. Vincitore dello stesso è stato “A Casa Tutti Bene” di Gabriele Muccino.
Entusiasmo per la presenza di Tim Burton e Uma Thurman, stelle del cinema hollywoodiano
Applausi per Roberto Benigni, a 20 anni esatti dal trionfo agli Oscar con il capolavoro “La Vita è Bella” e Dario Argento che, però, ha accettato il riconoscimento con riserva. Da parte sua, infatti, non è mancata una vena polemica.
Sono stati ricordati, nel corso della serata gli scomparsi Ennio Fantastichini, Bernardo Bertolucci e Carlo Vanzina.
Migliore attrice non protagonista
Marina Confalone – Il vizio della speranza
Migliore autore della fotografia
Nicolai Brüel – Dogman
Migliore attore non protagonista
Edoardo Pesce – Dogman
Miglior costumista
Ursula Patzak – Capri-Revolution
Miglior regista esordiente – Premio Gian Luigi Rondi
Alessio Cremonini – Sulla mia pelle
Miglior sceneggiatura originale
Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti – Dogman
Migliore musicista
Sascha Ring e Philipp Thimm – Capri-Revolution
Miglior scenografo
Dimitri Capuani – Dogman
Migliore attrice protagonista
Elena Sofia Ricci – Loro
Miglior documentario
Nanni Moretti – Santiago, Italia
Migliore attore protagonista
Alessandro Borghi – Sulla mia pelle
Migliore acconciatore
Aldo Signoretti – Loro
Miglior truccatore
Dalia Colli e Lorenzo Tamburini – Dogman
Miglior regia
Matteo Garrone – Dogman
Migliore canzone originale
Mistery of love – Chiamami col tuo nome
Miglior sceneggiatura non originale
James Ivory, Luca Guadagnino e Walter Fasano – Chiamami col tuo nome
Migliore montatore
Marco Spoletini – Dogman
Miglior produttore
Lucky Red e Cinemaundici – Sulla mia pelle
Miglior cortometraggio
Frontiera – Alessandro Di Gregorio
Migliori effetti visivi
Victor Perez – Il ragazzo invisibile – Seconda generazione
Miglior suono
Dogman
Miglior film straniero
Roma – Alfonso Cuarón
Miglior film
Dogman