David di Donatello 2019, ecco tutti i vincitori. Tripudio per Garrone e Dogman

La 64esima edizione dei David di Donatello porta la firma di Dogman

Il film di Matteo Garrone, super favorito alla vigilia della premiazione, non ha deluso le aspettative facendo incetta di premi

Un’edizione, quella svoltasi ieri agli Studios di Roma, che, per citare le parole di Piera Detassis, deus ex machina della manifestazione, ha strizzato l’occhio al rinnovamento, alla volontà di promuovere un format più vicino ai giovani e al tenere in considerazione quelli che sono i movimenti di mercato. Non a casa è stato istituito un nuovo premio, il “David dello Spettatore“, che rende merito alla pellicola che ha incassato di più nella proiezione in sala. Vincitore dello stesso è stato “A Casa Tutti Bene” di Gabriele Muccino.

Entusiasmo per la presenza di Tim Burton e Uma Thurman, stelle del cinema hollywoodiano

Applausi per Roberto Benigni, a 20 anni esatti dal trionfo agli Oscar con il capolavoro “La Vita è Bella” e Dario Argento che, però, ha accettato il riconoscimento con riserva. Da parte sua, infatti, non è mancata una vena polemica.

Sono stati ricordati, nel corso della serata gli scomparsi Ennio Fantastichini, Bernardo Bertolucci e Carlo Vanzina.

Migliore attrice non protagonista 
Marina Confalone – Il vizio della speranza

Migliore autore della fotografia
Nicolai Brüel – Dogman

Migliore attore non protagonista
Edoardo Pesce – Dogman

Miglior costumista
Ursula Patzak – Capri-Revolution

Miglior regista esordiente – Premio Gian Luigi Rondi
Alessio Cremonini – Sulla mia pelle

Miglior sceneggiatura originale
Matteo Garrone, Massimo Gaudioso e Ugo Chiti – Dogman

Migliore musicista
Sascha Ring e Philipp Thimm – Capri-Revolution

Miglior scenografo
Dimitri Capuani – Dogman

Migliore attrice protagonista
Elena Sofia Ricci – Loro

Miglior documentario
Nanni Moretti  – Santiago, Italia

Migliore attore protagonista
Alessandro Borghi – Sulla mia pelle

Migliore acconciatore
Aldo Signoretti – Loro

Miglior truccatore
Dalia Colli e Lorenzo Tamburini – Dogman

Miglior regia
Matteo Garrone – Dogman

Migliore canzone originale
Mistery of love – Chiamami col tuo nome

Miglior sceneggiatura non originale
James Ivory, Luca Guadagnino e Walter Fasano – Chiamami col tuo nome

Migliore montatore
Marco Spoletini – Dogman

Miglior produttore
Lucky Red e Cinemaundici – Sulla mia pelle

Miglior cortometraggio 
Frontiera – Alessandro Di Gregorio

Migliori effetti visivi
Victor Perez – Il ragazzo invisibile – Seconda generazione

Miglior suono
Dogman

Miglior film straniero 
Roma – Alfonso Cuarón

Miglior film
Dogman