A Dario Argento il David di Donatello alla carriera, ma il maestro alza la voce: è la prima volta in 40 anni

“Non ho mai ricevuto il David di Donatello, questa è la prima volta anche se sono 40 anni che lavoro nel cinema”, così ha commentato il regista italiano.

I David di Donatello 2019 omaggiano il re italiano del brivido. E’ stato conferito a Dario Argento un David “speciale alla carriera”. Ad annunciarlo è stata Piera Detassis, presidente e direttrice artistica dell’Accademia del Cinema Italiano:

“Con il David Speciale a Dario Argento premiamo un maestro nell’arte della paura e del thriller. L’autore capace di suscitare, indagandoli nel profondo, i nostri atavici spaventi con uno stile personale. Ha influenzato intere generazioni unendo affondo d’autore e vocazione alla narrazione di genere. Un esempio di cinema pop sempre linguisticamente innovativo. Siamo felici e onorati di assegnargli il David di Donatello Speciale a riconoscimento di una carriera che lascia un segno profondo rosso nella storia del cinema”.

Questo premio arriva forse per compensare la mancanza che tale manifestazione ha avuto verso il nostro straordinario e visionario regista. In 50 anni di carriera, infatti, non ha mai ricevuto una candidatura come “Miglior Regista”. Nonostante abbia diretto dei veri e propri capolavori come: L’uccello dalle piume di cristallo, Il gatto a nove code e Profondo Rosso.

Ma la sua carriera è costellata da enormi successi, i maggiori vengono raggruppati in tre fasi, composte a loro volta da due triologie, la prima denominata degli “animali” con: L’uccello dalle piume di cristallo, il gatto a nove code e 4 mosche di velluto grigio. La seconda triologia denominata “le tre madri” composta invece da Suspiria, Inferno e La terza madre. Per concludere con la perla della sua carriera, Profondo Rosso.

Un premio forse dovuto per un grande regista come lui, che avrebbe però meritato più attenzione anche nei decenni precedenti.