È passato circa un mese dall’ultima partita di playoff tra Inzago e Venegono dove le Forze Vive non sono riusciti a ribaltare il -13 dell’andata e hanno visto sfumare il sogno promozione per un solo misero punto. Abbiamo intervistato uno dei protagonisti di questa incredibile cavalcata, Demerick Morse, per farci raccontare tutte le sensazioni e gli obiettivi per la prossima stagione.
Ciao Deme, partiamo subito ritornando all’ultima partita della stagione, dove avete mancato la promozione per un solo punto. Quanti rimpianti ci sono per aver mancato questo obiettivo?
È davvero molto dura da digerire e spesso ripenso a quella partita.
Però, anche se è difficile, dobbiamo cercare di prendere ciò che è successo come punto di inizio per migliorare ulteriormente. Questa esperienza ci servirà ad essere ancora più pronti a gestire situazioni del genere in futuro.
Una stagione comunque molto positiva, che ha messo in evidenza un gruppo compatto e affiatato. Secondo te qual è stato il punto più alto dell’annata?
Sicuramente quando abbiamo raggiunto la finale vincendo gara3 contro Abbiategrasso, dopo essere stati sotto 1-0.
Era una squadra molto forte,talentuosa e giovane; dopo gara1 per vincere la serie avremmo dovuto vincere sia in casa loro che in casa nostra, e così è stato.
L’obiettivo per la prossima stagione rimane dunque centrare la promozione?
Assolutamente.
La promozione per noi non deve diventare un ossessione ma siamo consapevoli del fatto che vogliamo (e possiamo) salire in C silver.
C’è un lato del tuo gioco che devi migliorare e su cui devi lavorare durante l’estate ?
Certamente, cerco sempre di lavorare duro per migliorarmi stagione dopo stagione. Mi concentrerò sul tiro da 3 punti per aumentare le percentuali da dietro l’arco.
Qual è il tuo marchio di fabbrica e il tuo punto di forza?
Marchio di fabbrica direi le esitazioni/finte come punti di forza invece il tiro dalla media e il primo passo.
Se invece avessi la possibilità di “rubare” una caratteristica ad un tuo compagno di squadra, cosa sceglieresti?
Ruberei il tiro da 3 di Luca Bindellini (ride, ndr)
C’è un giocatore NBA a cui ti ispiri?
Guardo la NBA da quando sono piccolo e sono cresciuto guardando le imprese di grandi campioni come Kobe, Duncan e Lebron. Ma se dovessi scegliere 2 giocatori a cui mi ispiro direi sicuramente Dwyane Wade e Allen Iverson, che hanno avuto un modo di giocare che mi affascina davvero tanto.
Grazie per questa intervista Deme e in bocca al lupo per la prossima stagione!