È il giorno della superluna, tutti con lo sguardo all’insù per uno degli eventi più attesi dell’anno

La più grande e brillante Luna piena del 2019 è minacciata dalle nuvole, che rischiano di guastare lo spettacolo. Questa Luna piena di febbraio è anche la “Luna della neve”, secondo la tradizione dei nativi americani, che la chiamavano così perché cade nel periodo con le nevicate più abbondanti
dell’anno. Riuscire a osservarla è un’occasione da non perdere per chiunque perché quella di questa sera è la Luna piena più vicina alla Terra dell’anno: alle 10,02 di questa mattina si è trovata a 356.761 chilometri dalla
Terra e quando sorgerà, alle 17,39, sarà a poco più di sette ore di distanza dal perigeo.

(foto: Rainews)

La Superluna del 21 gennaio scorso “si trovava a 357.342 e quella del 19 marzo sarà a 359.377 chilometri”, ha detto all’ANSA Mauro Messerotti, dell’Osservatorio di Trieste dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). “Anche se il termine Superluna non si usa in astronomia, colpisce la fantasia”, ha rilevato Messerotti, e aiuta ad avvicinare a questa
disciplina anche i non specialisti: il massimo avvicinamento della luna piena diventa un’occasione per parlare anche di altri aspetti scientifici della luna. L’attesa per lo spettacolo è tanta, ma c’è la preoccupazione che il
brutto tempo possa essere una guastafeste: le nuvole, previste su molte zone della penisola, potrebbero rovinare lo spettacolo.

“Il Tirreno sembra essere sfavorito, rispetto all’Adriatico”, ha detto Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (Uai), ma non bisogna disperare “perché la Superluna non è un evento limitato: durerà per tutta
la notte e probabilmente si riuscirà a trovare dei momenti di sereno per osservare la Luna piena”.