Franco Battiato è molto malato. Il paroliere Roberto Ferri gli dedica un’ode, ma il web lo condanna

Le ultime notizie che avevamo di Franco Battiato erano relative all’incidente domestico  datato novembre 2017 che gli avevano causato serie lesioni al femore e al bacino (tanto che furono annullati i concerti che doveva tenere a Lugano,Torino Brescia e Fasano). Da allora, solo silenzio. Fino a ieri, però, quando Roberto Ferri, musicista e paroliere ma, soprattutto, suo grande amico gli ha dedicato un’ode bellissima pubblicata con un post su facebook. Il post o meglio, la dedica, però ha spaccato di netto l’opinione pubblica e i fan dell’artista siciliano, costringendo Ferri a cancellarlo (o nasconderlo, non ci è dato saperlo) in favore di un secondo dai toni diametralmente diversi:

“E’ assurdo e malvagio come certa gentaglia strumentalizzi i sentimenti”.

Parole dettate dalla condanna che ha ricevuto la ode, scandagliata e analizzata attentamente da ogni sito, giornale e blogger che, senza troppe remore e peli sulla lingua si è lasciato andare a una serie di scenari più o meno drammatici circa le condizioni di salute di Battiato. E, dunque, ecco che un omaggio, un tributo, un atto di amore come quello di Ferri ha ricevuto una censura emotiva fin troppo decisa e netta. Quali fossero le reali intenzioni del paroliere non possiamo saperlo ma, conoscendo il suo profondo legame con Battiato, non ci sentiamo di giudicarlo carnefice o vittima. Un grande artista mette in conto che i suoi fans, i giornali, i siti di informazione, possano occuparsi di lui, in special modo quando non si hanno notizie certe del suo stato di salute che preoccupa chi lo ama e lo stima e che, proprio per questo, empatizza in maniera ancora più sentita col diretto interessato. Ciò che, francamente, dovrebbe essere evitato è lo spiattellare  la privacy e la dignità di una persona – famosa o meno che sia – in prima pagina, senza sapere esattamente di cosa si sta parlando e perchè lo si sta facendo. L’autore di alcune tra le canzoni più amate e celebrate della musica italiana degli ultimi 50 anni, infatti, è sempre stato attento alla sua vita privata, scissa volontariamente da quella di personaggio pubblico. Ecco perché non possiamo che prendere le distanze dal fuggi fuggi di notizie (che, è bene precisare, non trovano assolutamente fondamento in un comunicato ufficiale o in dichiarazioni della famiglia nè dello staff di Battiato) che, onestamente, ci sembra fuori luogo. Almeno fino a che non si avrà ben chiaro il quadro della situazione.

Franco Battiato, elegante e straordinario musicista e cantautore, ci ha regalato brani bellissimi, da “Bandiera Bianca” a “La Cura”, solo per citarne due famosissime; ha sempre combinato in modo personalissimo diversi tipi di musica, dal rock al pop, dalla lirica alla musica etnica, ma si è dedicato anche alla pittura e al cinema, dimostrandosi davvero un artista a 360 gradi. Tutto questo basta da solo a spiegare perché il post di Roberto Ferri ha scatenato tanti commenti, non si può rimanere indifferenti davanti a parole come “Ode all’Amico che fu e che non mi riconosce più”, si pensa al peggio, nonostante la bellezza dell’ode. Si parla di Alzheimer, di grave malattia, ma di certo non si sa nulla. Speriamo che l’entourage di Franco Battiato dica qualcosa, rilasci un comunicato, oppure ci aggiorni su un artista che in tanti amiamo e se Roberto Ferri si è arrabbiato e ha tolto il post o forse da pubblico lo ha passato a privato ce ne dispiacciamo (ognuno deve, fors,e fare il suo lavoro) ma sottolineo che in tanti amiamo la musica del Maestro e non si specula sul male altrui, al massimo possiamo dire una preghiera per lui.

Roberta Maiolini