Il coraggio di osare: conosciamo meglio Night Sky Events Italia

Neanche il tempo di ufficializzare il super ospite della terza edizione, che il Con-Clave di Milano, organizzato dalla Night Sky Events Italia, è stato assalito dall’entusiasmo dei tantissimi fan e appassionati di “The  100“, la serie tv che ha conquistato milioni di telespettatori in tutto il mondo. Tasya Tales (Echo), Nadia Hilker (Luna) ma, soprattutto, Eliza Taylor (Clarke) animeranno la convention che si svolgerà nel capoluogo meneghino il prossimo 31 marzo.

Tra le novità di questa nuova edizione c’è quella che vede  Trend&Moda nella veste di media partner dell’evento. Motivo d’orgoglio per la redazione del nostro magazine che, fin dal primo istante, è stata rapita dallo straripante trasporto di Emanuela Ingraiti, presidente dell’associazione, con la quale si è creata immediatamente quella sinergia capace di convogliare in idee pratiche le belle parole spese nel nostro incontro di presentazione.

Ne abbiamo approfittato, dunque, per chiederle maggiori informazioni sull’associazione fondata tre anni fa, sul come e perché è nata e quale è stata la causa scatenante tanta necessità di adoperarsi per portare in Italia ciò che all’estero funziona in maniera più fluida.

Night Sky Events Italia è un’agenzia no profit composta da ragazzi la cui età media si aggira sui 25 anni. Come è facile immaginare, facciamo tutto  ciò per passione. Ognuno da noi ha altri lavori. E’ un hobby, vero, ma visto il tempo che ci porta via, potrei quasi definirlo un secondo lavoro. Questa realtà è nata dopo che ho partecipato alla prima convention in assoluto a Londra. E’ stato lì che è scattato l’amore. E’ stata l’esperienza più bella della mia vita. C’erano poche persone e, quindi, ho avuto l’opportunità di passare molto tempo con gli attori“.

E, si sa, quando il colpo di fulmine scatta è difficile non assecondare quel fuoco che ti arde dentro e ti spinge a voler fare tue iniziative che ammiri e vorresti sviluppare con il tuo punto di vista.

“Successivamente sono andata a quella di Parigi ma non mi ha fatto impazzire. Troppe persone e troppa confusione, ho passato poco tempo con gli attori, è stato tutto molto, troppo, veloce. Dopo di che mi sono resa conto che in Italia c’era già un’associazione che si occupava di queste cose, anche se di altri telefilm. Così ho chiesto loro di farne una su The 100 ma mi hanno risposto di non essere interessati. Allora ho trovato altre persone per fondarne una e ora abbiamo uno staff che copre tutte le necessità di cui questa realtà ha bisogno“.

Emanuela, però, pone l’attenzione anche su un aspetto che non può essere messo in secondo piano, ossia il difficile rapporto che intercorre tra gli italiani e il mondo dell’associazionismo.” Gli italiani sono disillusi e vi sono tante associazioni che negli hanno dato fregature. Il nostro primo Con-Clave è stato difficile, non lo nego, complice una serie di pregiudizi e difficoltà che ruotano attorno al mondo dell’organizzazione degli eventi. Ci sono state persone che ci hanno dato fiducia e non li ringrazieremo mai abbastanza, è grazie a loro se ce l’abbiamo fatta“.

Ecco perché, nell’illustrarci questa terza edizione della rassegna tricolore, ha tenuto a spiegarci che Eliza Taylor era stata invitata già lo scorso anno ma non poté partecipare a causa di impegni dell’ultimo minuto, fra la delusione dei tanti fan che attendevano altro che farsi una foto con Clarke. “Ci sembrava giusto recuperare quanto accaduto lo scorso anno, anche se non dipeso dalla nostra volontà“. E di questo va dato loro merito. Serietà e riconoscenza sono merce rara.

E, alla fine, la domanda va sempre lì: Perchè The 100 vi appassiona così tanto?

Penso per la profondità data ad alcuni personaggi come Raven e la sua disabilità che può aver dato spunto di riflessione molti ragazzi. O come Clarke, main character che non nasconde assolutamente la propria bisessualità. Probabilmente anche tutta la parte che ha interessato l’Lgbt con Lexa e la stessa Clarke. Forse l’aspetto principale è il modo in cui vengono trattate le donne, messe al potere senza essere sminuite. E poi ci sono Abby, Indra e Octavia con il bellissimo percorso che ha fatto. Penso che questo sia importante, soprattutto le donne. I miei personaggi preferiti sono Raven, Murphy e, ovviamente, Lexa“.