Il nuovo Mac Pro sarà disponibile da febbraio

Mac Pro, il super computer Apple, è disponibile all’acquisto già da qualche giorno sull’Apple Store Online, ma le consegne partiranno solo da febbraio.
Il top di gamma di Cupertino è stato presentato qualche mese fa al WWDC ’13 di San Francisco. Nuovo design e molto più performante del precedente.
Forma conica realizzata grazie a un case di alluminio anodizzato nero, alto 25,1 centimetri e 16,8 di diametro. La struttura è stata definita da Apple Nucleo Termico Centralizzato proprio perché, oltre alla scheda logica e alle due schede grafiche montate verticalmente, troviamo una grande e unica ventola per un raffreddamento particolarmente efficace delle componenti. Essa garantisce il massimo della silenziosità e il minimo del consumo. Esternamente il design si presenta pulito e liscio, con pulsanti e porte che si rendono attive solo quando l’utente ne ha bisogno.

Dettagliatamente montano CPU Xeon E5, che può essere quad, 6, 8, o 12-core e fino a 30MB di cache L3, e una doppia GPU. Le prestazioni sono fino a 2 volte più veloce rispetto al modello precedente, anche grazie a una larghezza di banda PCI express di 40GB/s e a un controller di memoria DDR3 a quattro canali a 1866MHz e che può supportare fino a 64GB di RAM.
Per quanto riguarda la connettività, il Mac Pro integra porte Thunderbolt 2, USB 3, Gigabit Ethernet, HDMI 1.4 e Bluetooth 4.0.

I fortunati che l’hanno provato dichiarano di essere rimasti sbalorditi di fronte a prestazioni così elevate. Abbinato al monitor che Apple stessa consiglia, uno Sharp 4K, risulta davvero il top per i professionisti.
Molti utilizzatori di Final Cut Pro, software professionale per l’editing video abbastanza pesante e dispensioso di risorse, affermano di non aver avuto nè problemi e/o blocchi nè rallentamenti nel rendering.

Il prezzo? Anch’esso elevato come le performance che riesce a garantire. Si parte da un minimo di 3.049 euro per la versione quad-core e 4.049 per quella a 6 nuclei di elaborazione.

Secondo voi è giustificabile una cifra così alta, oltretutto per un prodotto che non sarà disponibile prima di febbraio?

Antonino Marano