Finalmente ci siamo: questa sera alle 21.25 andrà in onda su Rai Uno la diretta della cerimonia di premiazione dei David di Donatello 2019, con la conduzione di Carlo Conti. Quest’edizione rappresenterà una grande svolta per i David: la direttrice artistica Piera De Tassis ha infatti riorganizzato radicalmente la giuria, il sistema delle votazioni e i premi. Scopriremo questa sera se sarà un successo; nel frattempo, riepiloghiamo quali sono i candidati in una delle categorie principali, quella di Migliore attore.
- Luca Marinelli
Luca Marinelli è stato candidato per la sua interpretazione di Fabrizio De André nel biopic di Luca Facchini, Fabrizio De André – Principe Libero. La sua performance è stata molto discussa: c’è chi l’ha amata senza riserve (come la stessa Dori Ghezzi) e chi invece l’ha criticata, soprattutto a causa dell’inflessione romana (e non genovese!) di Marinelli.
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- Alessandro Borghi
Come il suo caro amico Luca Marinelli, anche Alessandro Borghi è stato candidato per un biopic: Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, il racconto sconvolgente degli ultimi giorni di Stefano Cucchi. La performance di Borghi ha contribuito in modo decisivo alla forza impattante del film,
una storia di police brutality nostrana.
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- Toni Servillo
Curiosamente, un altro candidato in questa stessa categoria ha recitato in Loro di Paolo Sorrentino: Riccardo Scamarcio. Ma l’indiscutibile stella del film è lui, Toni Servillo, e la sua interpretazione clamorosa di Silvio Berlusconi. Servillo è anche candidato nella categoria Miglior canzone originale, con ‘Na gelosia.
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- Marcello Fonte
Marcello Fonte è probabilmente l’attore-rivelazione italiano del 2018: la sua interpretazione in Dogman di Matteo Garrone ha stupito e commosso l’Europa e gli è valsa la Palma d’Oro a Cannes. Scopriremo questa sera se la sua delicata interpretazione del brutale “canaro della Magliana” gli varrà anche il David.
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- Riccardo Scamarcio
In quella che è forse la migliore interpretazione della sua carriera fino ad oggi, Riccardo Scamarcio dà vita, in Euforia di Valeria Golino, a un personaggio complicato, diviso tra sofferenza ed euforia.
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