Mafalda, la bambina pestifera di Quino, festeggia 50 anni in Italia

Mafalda è una “bambina” un po’ disincantata, un po’ ironica, un po’ simpatica e tanto altro, ma soprattutto è un personaggio immaginario, nata dalla penna o dalla matita di Joaquin Lavado, argentino, in arte Quino. Mafalda è protagonista di strice a fumetti , appare per la prima volta sul giornale “Primera plana” nel 1964, poi diventerà famosa in tutto il mondo, tanto che le viene dedicata una statua in una piazza di Buenos Aires. In Italia viene pubblicata per la prima volta nel 1968 in un’antologia edita da Feltrinelli, poi esce una raccolta “Mafalda la contestataria” di Bompiani, cone la prefazione niente meno che di Umberto Eco ,nel 1970 le strisce vengono pubblicate quotidiamente da “Paese sera” di cui seguiranno l’esempio molti altri quotidiani. Mafalda, la bambina spesso arrabbiata e preoccupata per la pace nel mondo, sarà protagonista di celebrazioni e mostre itineranti, perché quest’anno festeggia 50 anni dalla prima volta che è arrivata in Italia. Uno spazio per lei ci sarà alla “Bologna Children’s Book Fair”, la fiera dei libri per ragazzi che ci sarà dal 26 al 29 Marzo prossimi. A Maggio al “Salone del libro di Torino” sarà allestito un muro per la simpatica Mafalda, da riempire con le strisce distribuite con la nuvoletta vuota, che lettori e visitatori potranno riempire seguendo un tema. Poi Mafalda è una delle  protagoniste della mostra “Le donne del fumetto” a Milano nello “Spazio Wow” e dal 13 Marzo al 13 Maggio sarà a Castel  dell’Ovo a Napoli in una esposizione curata dall’Associazione Kolibrì. Infine sarà protagonista anche a Mantova a Settembre e poi arriva una nuova edizione di tutte le strisce raccolte in dodici volumi, insomma una gran festa per la strepitosa Mafalda! Dulcis in fundo a Grenoble c’è una mostra “Mafalda una bambina di 50 anni” che occupa con i suoi quadri piuù di 250 metri quadrati. Mafalda è la ribelle che si nasconde dentro di noi, è colei che con battutacce freddissime riesce sempre a dire la verità, è colei che combatte per l’uguaglianza, la pace e lo fa con quel suo strano piglio che a volte sembra di malumore, ma in realtà sotto sotto ho sempre prensato che fosse una bambina ottimista e dolce che per non rimanere delusa indossa quella sua maschera a volte ironica, a volte feroce, ma in fondo come dice lei le verità non le dice nessuno. Auguri splendida Mafalda !    Roberta Maiolini