Non è stato convalidato l’arresto di Marco Carta, il cantante: non rubo, sono onesto

Non è stato convalidato l’arresto di Marco Carta, il cantante ed ex vincitore di Amici fermato ieri sera alla Rinascente di Milano.

Una notizia che, come raccontato da Trend&Moda, ha fatto letteralmente il giro del web.

Come riportato dall’Ansa, al processo per direttissima il giudice ha deciso oggi di non convalidare l’arresto di Marco Carta, il cantante fermato ieri dalla Polizia locale di Milano per furto aggravato alla Rinascente di piazza del Duomo insieme a una donna di 53 anni, per la quale invece l’arresto sarebbe stato convalidato.

“E’ totalmente estraneo. Marco è una bravissima persona”, ha detto il suo avvocato, Simone Ciro Giordano, ai microfoni dopo l’udienza, “il giudice ha acclarato ciò nell’ordinanza in cui non ha convalidato l’arresto e non ha applicato alcuna misura cautelare”. “Carta è felice, è stato contentissimo”.

FOTO: ANSA

“Un vecchio proverbio diceva ‘male non fare, paura non avere'”, ha raccontato lo stesso cantante, “ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti”. dice Carta, che sottolinea:

Sono onesto, non rubo“, precisa il vincitore di Sanremo e di Tale e Quale Show lanciando un appello, “sono molto scosso spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all’arresto”.  “Le magliette”, ha detto ancora, “non le ho prese io, l’hanno visto tutti. Il giudice ha capito, ora sono un po’ scosso perché non sono abituate a questa cose”, ha detto uscendo dall’aula del Tribunale di Milano dove si è tenuta l’udienza.

“Non mi va di dirlo. Non faccio la spia”, ha risposto Marco Carta alla domanda dei giornalisti su chi fosse stato il ladro delle magliette, “non sono stato io questa è la cosa più importante e sono felice di poterlo dire” ha risposto il cantante precisando che “magari ne approfitterò per chiarire bene sui social”.

Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, il cantante avrebbe  cercato di rubare 6 magliette alla Rinascente di piazza Duomo a Milano dal valore di 1200 euro ma è stato subito sorpreso dalla placchetta flessibile che ha fatto scattare l’allarme all’uscita.

Per il 34enne sardo, dopo l’arresto della polizia locale, erano scattati gli arresti domiciliari.