La Dc aveva iniziato il 2019 con l’enorme successo di Aquaman, probabilmente neanche loro si sarebbero aspettati che il film avrebbe superato il miliardo di dollari di incassi a livello globale. Ora dal 3 aprile nelle sale è arrivato Shazam, ed anche qui la Warner e la DC devono aver capito quale è la strada da percorrere, grazie all’umorismo e la spensieratezza di cui la pellicola è impregnata.
Come supereroe non è molto conosciuto, di sicuro non ai livelli di Batman o Superman ma funziona perché è atipico. Un supereroe con una doppia personalità dovuta al fatto che acquisisce i suoi poteri da quindicenne ma quando li padroneggia sviluppa il corpo di un adulto. Iniziamo con il dire che la scelta dell’attore, Zachary Levi, è azzeccatissima: riesce ad immedesimarsi benissimo nella parte e da quel qualcosa in più che rende accattivante il personaggio per il pubblico.
Veniamo ora all’analisi del lungometraggio. David Sandberg abbandona il genere horror e si cimenta in un cinecomic con il retrogusto del teen movie. Shazam! è infatti una storia per ragazzi dalla trama estremamente semplice: un potente mago sta cercando da secoli un erede che possa in qualche modo usare i suoi poteri per scopi nobili, in particolare impedire ai temibili Sette Peccati Capitali (mostri) di portare morte e distruzione sul nostro pianeta.
L’ambientazione dove tutto avviene è Philadelphia, dove il quattordicenne Billy Batson (Asher Angel) è un bambino orfano alla sua settima assegnazione in affido visto che non riesce ad integrarsi nei nuclei famigliari cui viene affidato. Questa volta però va decisamente meglio; diventa infatti amico di Freddy (Jack Dylan Grazer) che lo aiuterà in seguito quando gli rivelerà dei poteri che ha acquisito e sarà infatti proprio Billy a riuscire ad entrare nel regno magico, assorbendo così i mitologici poteri semplicemente pronunciando una singola parola magica, “Shazam!”. I poteri lo trasformeranno nella versione adulta di se stesso (Zachary Levi). Di lì a poco, però, l’eccitazione dei due ragazzi sarà turbata dall’apparizione di un losco figuro chiamato Dr. Sivana (Mark Strong) cui da bambino fu impedito di assimilare i poteri da eroe.
Con Shazam! la DC mette a segno il suo film più godibile e rassicurante, al tempo stesso, però, ben strutturato e compatto. L’arco narrativo è lineare e prevedibile ma capace di intrattenere nel racconto della storia incentrata sul senso di appartenenza alla famiglia e della voglia di sentirsi utile al mondo, di sentirsi importante per gli altri. Un cinecomic che sorprende, da vedere per quello che è: un ottimo prodotto di intrattenimento.