La notte degli “Oscar”, ormai è da anni la serata in cui i riflettori del mondo intero sono rivolti verso Los Angeles. Il fascino del red carpet, la passerella con le star del cinema planetaerio e di personalità di spicco. Ma anche la serata degli scandali e delle proteste. In pochi sanno però che la prima edizione era denominata “Academy Awards of Merit” e si svolse il 16 maggio del 1929 in una sala dell’Hotel Roosvelt di Hollywood. I presentatori Douglas Fairbanks e William C. deMille avevano di fronte una platea di soli 250 spettatori, tra l’altro paganti (5 dollari).
Fu una cerimonia lampo che durò solo 4 minuti e 22 secondi. La statuetta simbolo di questo evento mondano invece è stata ideata da Cedric Gibbons, uno dei fondatori dell’Academy, ma soprattutto direttore artistico e scenografo della Metro Goldwyn Mayer, la più grande casa di produzione hollywoodiana dell’epoca.
Cedric butta giù uno schizzo e lo consegna a George Stanley, un giovane scultore che ha da poco terminato gli studi e si sta facendo le ossa a Los Angeles. Stanley modella un blocco di bronzo seguendo il disegno di Gibbons e forgia l’immagine di un cavaliere che regge una spada ergendosi su di una bobina di pellicola a cinque raggi. Una per ogni categoria premiata: attori, registi, produttori, tecnici e sceneggiatori. L’effige è poi placcata in oro. Rimane così per alcuni anni, poi il bronzo viene sostituito da una lega di peltro placcata per ben tre volte con rame, argento e infine oro a 24 carati. Questo escluso il periodo della seconda Guerra Mondiale, in quegli anni le statuette furono elaborate in gesso perché il metallo a disposizione serviva per costruire proiettili e armi nella lotta contro i nazisti. Le misure dell’Oscar sono rimaste sempre le stesse, 33 cm di altezza per 3,5 kg di peso. Il nome del trofeo è dovuto a Margaret Herrick, direttrice dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, che nel 1931 affermò che la statuetta somigliava a suo zio Oscar. Ma ora vi elenchiamo alcune curiosità sulla notte delle stelle.
1 -Walt Disney è colui che ha vinto più statuette in assoluto: sono 26 in totale di cui 4 alla carriera. Il papà di Topolino ha collezionato anche il maggior numero di candidature, ben 59.
2 – I film che hanno vinto più premi Oscar sono tre a parimerito con 11 statuette: Ben-Hur (nel 1960), Titanic (nel 1998) e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del Re (nel 2004)
3 -Katharine Hepburn è l’unica attrice ad aver vinto quattro premi Oscar come miglior attrice nel 1934, 1968, 1969 e 1982. (mai presente fisicamente alla premiazione) seguita con tre Oscar da Ingrid Bergman, Meryl Streep, Elisabeth Taylor, Walter Brennan, Jack Nicholson e Daniel Day Lewis.
4 – Nella storia degli Oscar bisogna aspettare il 2009 (80 anni) per vedere una donna vincere il premio alla migliore regia. È in quell’anno infatti che Kathryn Bigelow sbaraglia la concorrenza con il film: “The Hurt Locker” che vince, oltre a quella, altre 5 statuette.
5 – Cate Blanchett è stata la prima attrice a vincere il premio Oscar per aver vestito i panni di un’altra vincitrice di un premio Oscar. Nel film “The Aviator” di Martin Scorsese del 2004 ha infatti interpretato la figura di Katharine Hepburn.
6 – La prima attrice afroamericana a vincere un premio Oscar è Hattie McDaniel come miglior attrice non protagonista per “Via col vento” nel 1939. Alla cerimonia di premiazione però deve accomodarsi in una zona separata del teatro per via delle leggi sulla segregazione razziale.
7 – Marlon Brando e Robert De Niro sono gli unici attori ad aver vinto il premio per aver interpretato lo stesso personaggio. Si tratta di Vito Corleone del quale ha vestito i panni prima Brando, ne “Il Padrino”, e poi De Niro, ne “Il Padrino parte II”
8 – L’Italia è il paese che ha vinto più premi per il miglior film straniero: sono 14 infatti le statuette tricolore. L’ultimo a vincere l’Oscar è stato Paolo Sorrentino con: “La grande bellezza” nel 2014.
9 L’attrice più giovane a ricevere un premio Oscar è stata Tatum O’Neal, a 10 anni. Jessica Tandy detiene invece il record di anzianità nella categoria migliori attori protagonisti avendo vinto l’Oscar a 81 anni. Il record assoluto è di Christopher Plummer che a 82 anni nel 2012 vinse come attore non protagonista.
10 Maryl Streep detiene il record per il maggior numero di nomination ricevute: ben diciassette.
11 Leonardo Di Caprio è ormai per tutti l’emblema del plurisconfitto in questa manifestazione, ma vi sbagliate, infatti le sue 5 candidature senza vittoria (prima della vittoria dell’ambito premio con “Revenant”) impallidiscono di fronte alle 20 nomination senza vittoria del tecnico del suono Kevin O’Connell.
12 I due film plurinominati che hanno il record di non aver vinto neanche una delle categorie sono: “Due vite, una svolta” (1978) e “Il colore viola” (1986), nominati a 11 Oscar senza vincerne poi neanche uno.
13 All’inizio degli anni ’70, sia George C. Scott sia Marlon Brando hanno rifiutato il loro premio. Il primo perchè si riteneva il meno meritevole di vincere tra i candidati, mentre il secondo aveva ricevuto talmente tante critiche riguardanti l’abuso nell’industria cinematografica dei Nativi Americani, che lo stesso Brando invio un attivista nativo di 26 anni, Sacheen Littlefeather, alla cerimonia del 1973 per rifiutare il premio Oscar in sua vece.
14 Ci sono state un paio di statuette fatte “su misura”. Pare che il Premio del 1938 per il ventriloquo Edgar Bergen fosse fatto di legno, in onore della sua marionetta Charlie McCarthy. Nel 1939, l’Oscar per Walt Disney per “Biancaneve e i sette nani” era composto da una statuetta normale e altre sette di minori dimensioni.
15 “Un uomo da marciapiede” è l’unico film vietato ai minori ad aver vinto il Premio come Miglior Film. Nel 1969, l’Organizzazione americana dei produttori cinematografici (MPAA), ha dato al film di Jon Voight e Dustin Hoffman l’infausta etichetta di “film per adulti”, ma è stato poi ri-etichettato nel 1971.
“Se vivi abbastanza a lungo e sei in grado di parlare, un Oscar puoi sempre vincerlo”. Il motto ha la firma di uno che a Hollywood ha fatto la storia: John Wayne.
Buona edizione 2019 a tutti.