“Divorce party”, quando lasciarsi può essere un’occasione di festa

Vissero per sempre felici e contenti è ormai uno sterotipo che non va più di moda. Ogni anno, infatti, diminuiscono in maniera vertiginosa i matrimoni e crescono senza sosta i divorzi. E il marketing che fa? Non resta di certo a guardare e prendendo spunto da questo nuovo trend ha lanciato il “Divorce party”. Questa nuova moda, che arriva ovviamente dall’America, ha spopolato in Inghilterra e piano piano ha preso piede anche in Italia. Confetti e veletti neri, bomboniere che inneggiano ai divorzi, e poi la super torta finale con gli sposini che invece di darsi un bacio appassionato si uccidono. La lista degli invitati dei Divorce party è allargata a entrambe i coniugi, ops ex! Ci sono i genitori di lui e di lei, gli amici comuni, i colleghi di lavoro e in caso anche i nuovi partner con i rispettivi amici. Un party in gran stile, quindi, dove si festeggia la fine dell’amore eterno ma anche del buon gusto. Non sempre, infatti, le tendenze in voga sono compatibili con i valori tradizionali impartiti dalle famiglie. E se anche un party kitsch come quello dedicato ai divorzi crea business, con siti dedicati, gadget e decine di rotocalchi parlano della tendenza, forse è il caso di rivedere il decalogo del buon senso e iniziare a pensare che non sempre ciò che suggeriscono i cugini d’America deve essere preso come esempio da seguire!