Sembra essersi trovata la quadra per il passaggio di Higuain al Chelsea. Dopo la querelle araba, la trattativa ha subito un’accelerazione che ha convinto la Juventus ad accettato le condizioni dei Blues che proponevano un prestito secco fino a giugno con diritto di riscatto cui verrà implementato un obbligo di ulteriore prestito con scadenza 30 giugno 2020, qualora i londinesi non decidessero di riscattare l’attaccante già dalla prossima estate. Una formula “alla Cuadrado” se vogliamo ma, stavolta, a parti invertite. Le condizioni per l’estensione obbligatoria del prestito saranno relativamente facili da raggiungere, consentendo alla Vecchia Signora di togliersi dal groppone il lauto ingaggio dell’argentino che, così, saluta il Milan dopo appena sei mesi. In stallo per ora l’affare Piatek mentre dal Chelsea si muoverà Morata con direzione Atletico Madrid.
Sull’altra sponda di Milano, pare sia prossima la fumata bianca per il rinnovo di Icardi. È stato fissato per domani l’incontro tra Marotta e Wanda Nara: sul piatto verrà messo un quinquennale da 7 milioni netti più bonus anche se resta da sciogliere il nodo clausola rescissoria, da aumentare o eliminare per l’Inter, da ridurre o confermare per l’entourage dell’argentino. In attesa dell’ufficialità, sarebbe invece arrivata già la firma di Aaron Ramsey con la Juventus, pronta a comunicarne l’ingaggio a febbraio in ottemperanza della prassi contrattuale: quadriennale a 7,5 milioni netti al gallese. Tramontano le possibilità di arrivo prima dell’estate essendo ferma la richiesta del Gunners a 20 milioni, giudicati comprensibilmente troppi della dirigenza bianconera.
