Bianca Nappi: condivido con Lesley la voglia di essere amata. Il teatro? Non potrei vivere senza!


La sua grande occasione di Alan Bennet con Bianca Nappi per la regia di Alfonso Postiglione, dopo l’anteprima di luglio 2018 al Gay Village di Roma, debutta nella sua versione definitiva al Teatro Biblioteca Quarticciolo  di Roma il 25 e 26 gennaio alle ore 21.00.

Abbiamo avuto il piacere di intervistare la protagonista per sapere di più su questo progetto.

Il 25 gennaio debutterà a teatro con “ la sua grande occasione” . Cosa l’ha spinta ad abbracciare questo progetto?

Conosco questo monologo da molti anni e credo che, come la maggior parte della produzione di Bennett, rappresenti con sagace ironia un tessuto umano quanto mai vivo e reale- quello del voler apparire a tutti i costi in questo caso-. Quando ne ho parlato col regista, Alfonso Postiglione, ci siamo entrambi convinti che andava riproposto (é stato rappresentato pochissimo in Italia infatti) e credo che la chiave registica aggiunga modernità e un pizzico di follia a  questo testo già sorprendente di suo.

La protagonista, Lesley, è una giovane aspirante attrice. Crede di avere dei punti in comune con il personaggio che interpreta?

Francamente spero di avere pochissimo in comune con la protagonista, e chi vedrà lo spettacolo capirà il perché!!! Ma senza dubbio gli attori, dai più affermati ai meno conosciuti, hanno tutti in comune la voglia di essere apprezzati e amati…e forse proprio per questo amo particolarmente Lesley, che vive grottescamente di sogni invece di provare ad accettarsi per ciò che é.

Oltre al teatro ha partecipato anche a molte serie tv e film. Qual è la più grande differenza, secondo lei ?

Per quanto riguarda il lavoro dell’attore, credo che gli obiettivi da raggiungere e i problemi da risolvere siano sempregli stessi, in teatro come dietro una telecamera. Sicuramente però il palcoscenico é un produttore di adrenalina pura e per un attore quindi resta un’esperienza unica e insostituibile

Quando si è avvicinata al mondo della recitazione?

Ho iniziato prestissimo ad interessarmi alla recitazione, al cinema e al teatro in generale; col tempo quella che era una curiosità istintiva si é trasformata in una vera passione, che ho coltivato inizialmente col teatro fatto fra amici, e poi con lo studio e quindi la professione. Non saprei immaginare la mia vita facendo altro!

Nel 2016 ha partecipato ad un episodio della serie tv Gomorra. Che esperienza è stata lavorare in un set di una delle migliori serie tv degli ultimi anni?

Partecipare a Gomorra, anche se in un piccolo ruolo, è stata un’esperienza bellissima, di cui conservo un ricordo vivo. Non a caso é una delle serie italiane meglio riuscite; sul set infatti c’erano una professionalità e un rigore molto forti e Stefano Sollima é un regista che non tralascia nulla. Mi auguro davvero che si possa più spesso concepire il lavoro in questo modo,perché poi i risultati si vedono.

Quali sono i suoi progetti per il 2019 ?

Porterò ancora in giro “La sua grande occasione” e poi in primavera dovrei essere impegnata in un nuovo progetto tv.